Conosciamo il prossimo direttivo, intervista a Galileo Fustaci e Marika Chianese

Durante la XXVII conferenza distrettuale, che si è svolta a Pompei il 19 marzo, sono stati eletti Galileo Fustaci e Marika Chianese come presidente e vicepresidente del distretto Leo 108YA l’anno sociale 2023-2024.

Abbiamo intervistato entrambi per conoscerli meglio e scoprire i loro progetti per il prossimo anno.

 

 

 

Ciao Galileo, per iniziare potresti dirci come è iniziato il tuo percorso nei Leo e quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a prendere parte all’associazione?

 

“Faccio parte dei Leo da ormai dieci anni. Il primo contatto con il mondo lionistico è avvenuto grazie a mio padre, socio Lions, di cui ho sempre apprezzato l’attività nella nostra associazione.

Mi fu data la possibilità di fondare il Leo Club di Soverato, ma un service in particolare ha fatto scattare la scintilla in me. Si tratta di Lucciola Blu, un campo per persone diversamente abili organizzato dai Lions a Palmi.

Il contatto con i ragazzi del campo mi ha motivato ad impegnarmi e fare service, in particolare sul tema della disabilità, sul quale si incentra anche il Tema Operativo Distrettuale di quest’anno.”

 

  Cosa ti ha spinto ad impegnarti a livello distrettuale, fino ad arrivare alla candidatura a    presidente distrettuale?

 

“Il mio è stato un percorso naturale. Quello che mi ha spinto ad andare avanti a livello distrettuale è stato il legame di amicizia che negli anni si è creato con i soci degli altri club del distretto. Nel mio percorso ho incontrato molti amici Leo che hanno creduto in me fino ad arrivare alla carica di vicepresidente distrettuale, fiducia confermata poi quest’anno con l’elezione a presidente distrettuale.”

 

Quali sono le tue prospettive e i tuoi obbiettivi per il prossimo anno sociale da presidente del distretto Leo 108Ya?

 

“Certamente nel prossimo anno sociale si dovrà dare continuità a quanto fatto finora, appoggiandoci sui capisaldi della nostra associazione. In questo momento c’è un grade ricambio generazionale, molti soci compiuti trenta anni prendono parte ai Lions, e altrettanti ragazzi giovani si avvicinano per la prima volta alla nostra associazione. È necessario che questi nuovi soci non rimangano spaesati ma trovino delle guide all’interno dell’associazione. Questo è un approccio che abbiamo scelto da tempo, dal primo post-covid.

Al momento però l’attenzione è tutta sul chiudere nel migliore dei modi questo anno sociale. Abbiamo ancora molti obbiettivi, il più importante dei quali è la candidatura del nostro progetto T.E.S.N alle nazionali di Como.

Invito tutti i membri del distretto ad essere presenti alle votazioni e a sostenere il nostro distretto e il nostro progetto a livello nazionale.”

 

 

 

Ciao Marika, come è iniziato il tuo percorso nei Leo e quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a prendere parte all’associazione?

 

 

“Ho sempre sentito parlare dei Leo dal momento che mio fratello e mia sorella facevano parte dell’associazione. Proprio a loro avevo promesso che una volta tornata dagli studi all’estero sarei entrata nel club di Frattamaggiore, e così è iniziata il mio percorso lionistico.

Quando sono entrata nel Club ho da subito dovuto lavorare duro per cercare nuovi soci, in quanto quei pochi soci rimasti erano vicini ai trenta anni e il club stava per chiudere.

Spargendo la voce sono riuscita a reclutare una decina di soci e da li il club è cresciuto sempre di più fino ad arrivare agli attuali venti soci.”

 

  Cosa ti ha spinto ad impegnarti a livello distrettuale, fino ad arrivare alla candidatura a    vicepresidente distrettuale?

 

“Il nostro distretto ha giocato un ruolo fondamentale nella rinascita del mio club essendomi sempre vicini. Il mio primo incarico distrettuale è stato quello di referente area nord per il progetto Martina, anche se in quell’anno non avevo ancora capito fino in fondo cosa fosse la vita associazionistica a livello distrettuale. Questo è cambiato quando ho ricevuto l’incarico di presidente di zona, in quanto mi sono sentita spronata dalla fiducia riconosciutami. Da li ho iniziato a conoscere i soci degli altri club e stringere legami di amicizia. Nel corso degli anni in maniera molto naturale ho ricevuto altri incarichi, come il coordinamento del GLT formazione, fino alla vicepresidenza.”

 

Quali sono le tue prospettive e i tuoi obbiettivi per il prossimo anno sociale da presidente del distretto Leo 108Ya?

“Quest’anno vorrei dare ai vicepresidenti di Club la consapevolezza del loro ruolo e di quello di presidente che probabilmente avranno l’anno successivo. A volte si pensa che il fare il presidente di club sia troppo impegnativo o difficile, ma non è così. Ognuno ha la sua maniera di essere presidente e non c’è un modo più giusto dell’altro. Per questo motivo darò tanta libertà ai vicepresidenti, conoscendoli e gettando le basi per l’anno successivo.”